martedì 17 febbraio 2009

Dekalogs

Chi mi conosce non penserebbe mai ad un "messaggio religioso" leggendo il titolo di questo mio post.
Tuttalpiù crederebbe che sto per parlare di Krzysztof Kieślowski.

Ma state tranquilli!
Che poi, se avessi voluto parlarvi di Kieślowski avrei scelto sicuramente la trilogia, non il decalogo, che, parliamoci chiaro ...
Chissà cosa ne penserebbe la mia amica Francesca! (eh, di Kieślowski lascerei volentieri parlare lei, invitando anche voi ad ascoltarla).

E visto che non è di Kieślowski che vi parlo va da se che si tratta proprio di un "messaggio religioso" quello del titolo di questo mio post ... forse.

E' che c'è qualcosa che ha focalizzato la mia attenzione nel corso nel mio zapping telematicomultimediale, nel passaggio da un DDL all'altro, da un emendamento all'altro, tra "sicurezza" (leggasi censura) e diffusione telematica delle opere dell'ingegno (leggasi lotta alla pirateria, mah!) ...
E mi è tornata in mente la campagna pro ateismo della UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), che avrebbe dovuto circolare in Italia dal 4 febbraio. "Bloccata", perché contraria agli art. 10 e (Convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini e dignità della persona) e l'art. 46 (Appelli al pubblico) del Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria, che insieme statuiscono che i messaggi pubblicitari non devono ledere gli interessi di alcuno.
E così, mentre in altri paesi, come in Inghilterra, circolano circa 800 autobus "atei" autofinanziati, e circa 1000 manifesti laici sono stati esposti nelle Metropolitane, tutti recanti il messaggio "There's probably no God. Now stop worring and enjoy your life", prontamente copiato da un'inziativa Catalana ... in Italia abbiamo il Vaticano!
Per cui la UAAR, che non ha rinunciato alla sua campagna, ha ottenuto l'ok dalla Igp Decaux, la concessionaria della pubblicità per la campagna sugli autobus di Genova, per lo slogan "La buona notizia e’ che in Italia ci sono milioni di atei. L’ottima e’ che credono nella liberta’ di espressione".

Il fatto è che, se anche non di Kieślowski, la lingua di questo post dovrebbe essere il polacco, il tema è (anche) la religione cattolica, e non voglio parlarvi Karol Józef Wojtyła.

Ma io il polacco non lo conosco!
Ho capito che "MUZIKA" vuol dire "musica" solo perchè il percorso era cliccabile. E cliccandoci sopra compariva una linea orizzontale a coprire la parola ... e d'improvviso silenzio.

Non si può certo dire che la Polonia non sia una nazione religiosa, ma ...

... sul sito della nuova agenzia pubblicitaria di Varsavia Bed&Breakfast compare, in presentazione flash, la sua campagna di lancio.

"Non vogliamo offendere nessuno, ci siamo limitati a voler suscitare un dibattito nel settore. Non abbiamo chiesto l'opinione degli inserzionisti perchè abbiamo agito in buona fede, nella speranza dei loro alti valori culturali" Così i fondatori dell'agenzia.

Certo è che, dopo un primo decalogo come questo,




in cui a "Non avrai altro Dio all'infuori di me" corrisponde il logo Apple, alla Pampers spetta "Onora il padre e la madre", "Non uccidere" corrisponde alla Volvo, "Non rubare" a Gerda, un famoso produttore di serrature, "Non dire falsa testimonianza" a Gazeta Wyborcza, il più importante quotidiano polacco, Playboy si è assicurato "Non desiderare la donna d'altri" ...
... e l'undicesimo comandamento, "Crea i tuoi comandamenti", attribuito, ovviamente, alla stessa Bed&Breackfast ...
Dicevo, dopo un primo Decalogo siffatto, qualche polemica s'è sollevata.
Già, perchè l'agenzia ha usato, senza autorizzazione, marchi d'impresa in una campagna pubblicitaria, e la legge polacca sulla proprietà industriale prevede espressamente, nella parte che si occupa dei diritti sui marchi, il diritto esclusivo di utilizzazione del marchio, specificando per uso anche quello a fini pubblicitari!
E la Bed&Breackfast, un paio di giorni fa, ha modificato il suo decalogo!
Il nuovo "dio" è diventato google (!!!), mentre la compagnia di assicurazione PZU (che ha chiesto la rimozione del suo marchio dall'associazione a "non nominare il nome di dio invano"), è stata prontamente sostituita da viagra.
E mentre società come Volvo, che ha basato la sua ultima campagna pubblicitaria sulla sicurezza sulle strade, ha riconosciuto nella pur controversa campagna un vantaggio (pubblicitario) per se stessa, dando la sua autorizzazione, e Gazeta s'è comportata allo stesso modo, altre marche e loghi sono stati modificati.
E all'undicesimo comandamento, "Crea i tuoi comandamenti", compare l'avviso "questo posto è in attesa della vostra marca"!

E la religione?
Ho cancellato almeno tre volte il finale di questo post, pensando ad alta voce a chi potrebbe cercare di accaparrarsi il posto vacante ...


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lunedì 9 febbraio 2009

Oilproject - nuovo ciclo di lezioni

"Oilproject è una scuola gratuita di informatica che organizza lezioni tenute da volontari che condividono le loro conoscenze
con gli altri utenti, senza alcun fine al di fuori di quello della divulgazione libera dell'informazione.
L'obiettivo è quello di contribuire alla diffusione della cultura informatica tra i giovani, facilitando la formazione nella fase
iniziale di avvicinamento alla materia con lezioni gratuite vocali tenute da appositi tutors.
Si ritiene che anche nell'apprendimento di materie come quelle informatiche sia molto piu' stimolante e piacevole
imparare in gruppo, con un tutor che chiarisca i dubbi e un compagno di classe che ci aiuti a rafforzare le nostre
conoscenze e ci racconti la sua esperienza.
Ed è con questo spirito che ogni sera decine e decine di utenti accedono alle lezioni, si scambiano conoscenze e consigli,
scherzano e ridono ed a volte vengono richiamati all'ordine se troppo esuberanti."

Sono stata tutor per questo progetto per ben due stagioni.
Per questo nuovo ciclo la scuola ha organizzato sei lezioni tenute da esperti, imprenditori o professionisti del mondo di Internet, dell'innovazione e della tecnologia.

Ecco il link al comunicato stampa del 6 febbraio:
http://www.oilproject.org/press/oilproject06022009.pdf

Mentre a questo link trovate il palinsesto di tutte le lezioni:
http://www.oilproject.org/events.php

Per quanto mi riguarda cercherò di seguirle tutte.
Bravi ragazzi, continuate così!

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